Regia di P.Rossi Gastaldi
con Gino Rivieccio, Marina Summa e Sandra Milo
Lo spettacolo racconta di un figlio, un uomo sui 50anni, in scena Gino Rivieccio, apprensivo e assolutamente sprovveduto, che nasconde ad una madre davvero ingombrante, interpretata da Sandra Milo, di essersi sposato da alcuni mesi e alla moglie, Marina Suma, di avere addirittura una madre. Per mantenere l’equilibrio suocera-figlio-nuora si inventa ricorrenti trasferte di lavoro e va invece a rifugiarsi in un villino di campagna, tenuto nascosto alla moglie, dove si incontra una volta al mese con un’altra donna, di cui lui subisce lo straripante amore. Sua madre!
La madre iperpossessiva che vorrebbe godersi in esclusiva il figlio, che immagina ancora scapolo impenitente ma resterà più che delusa, e il suo socio in affari che, a sua insaputa, utilizzava la casa di campagna per vedersi con la segretaria, ma si scoprirà che è stato anche l’amante della moglie. E quest’ultima la bella Marina Suma spunta all’improvviso perché avvertita da una telefonata anonima che il marito la tradiva. E dopo un piacevole turbinio che intrattiene il pubblico scorrendo veloce, la tempesta si placa e tutto trova il suo giusto posto.